La parola “sciamano“, si riferisce a una persona che viaggia in realtà non ordinarie in stati di coscienza alterati. Sebbene il termine provenga dalla Siberia, la pratica dello sciamanesimo esiste in tutti i continenti abitati.
Dopo anni di ricerche sviluppate in ogni parte del mondo, lo storica e antropologo Mircea Eliade, nel suo libro “Sciamanesimo: Tecniche arcaiche di Estasi”, conclude che lo sciamanesimo è alla base di tutte le altre tradizioni spirituali del pianeta, e che l’aspetto che caratterizza di più lo sciamanesimo, ma non è certo l’unico, è la capacità di viaggiare in altri mondi durante stati alterati di coscienza.
Lo sciamanesimo non è un sistema di credenze. Si basa su esperienze personali, condotte per guarire, per ottenere informazioni o per fare altre cose.
Lo sciamanesimo è una religione?
La pratica dello sciamanesimo è un metodo, non è una religione. Può coesistere con un sistema religioso in molte culture. In Siberia lo sciamanesimo coesiste con buddismo e il lamaismo, in Giappone col buddismo. Gli sciamani sono spesso presenti nelle culture animistiche, cioè in quelle culture che credono nell’esistenza dello Spirito in ogni cosa.
Ma lo sciamano “non crede” nello Spirito. Lo sciamano parla e interagisce con lo Spirito di tutti e cinque i mondi di Nonna Terra: il mondo delle Piante, il mondo dei Minerali, il mondo degli Animali, il mondo degli Umani, e il mondo dello Spirito. Lo sciamanesimo è un sistema che non si basa sulla Fede.
Chi può praticare lo sciamanesimo?
Lo sciamanesimo non esclude nessuno e niente semplicemente perché lo sciamanesimo consente alle presone di riconnettersi con i mondi di Nonna Terra, equilibrando energie maschili e femminili, eliminando dogma e ignoranza, che altrimenti mantengono gli individui in lotte e perdita di potere. Perciò questi insegnamenti sono dedicati alla conservazione della Libertà individuale e dell’Autonomia, cosicchè tutti possano vivere e mantenere la vita ricercando liberamente Felicità, Armonia, Umorismo, Salute e Speranza.