Che cosa è lo sciamanesimo
Lo sciamanesimo è un insieme di conoscenze, pratiche e tecniche che caratterizzano l’umanità fin dai tempi più remoti.
Sciamano, in origine, è colui che viene investito di un certo prestigio magico e religioso all’interno di una società primitiva. Nonostante vi siano delle classificazioni (sciamanesimo indù, iranico, cinese, siberiano, e via dicendo), in realtà si tratta sempre dello stesso fenomeno.
In passato lo sciamano espletava le sue funzioni di guida in un contesto spirituale primordiale, non ancora contaminato dalle formalità, la ritualistica e i dogmi della religiosità più moderna.
Lo sciamano tipicamente diventa tale attraverso una chiamata speciale, in cui attraversa può attraversare una crisi profonda. La chiamata avviene dal mondo degli spiriti, i quali raggiungono il novizio in sogno o durante la trance, e lo sottopongono a prove e manipolazioni. La chiamata dello sciamano è un avvenimento da affrontare con la massima serietà, perché non può in alcun modo essere ignorata dal prescelto, trattandosi a tutti gli effetti di una iniziazione.
L’accettazione del proprio potere comporta per lo sciamano un’esperienza estatica, che gli permette di acquisire la capacità di padroneggiare gli strumenti spirituali, di raggiungere il pieno benessere psicofisico e di diventare una guida per gli altri.
Nello sciamanesimo la persona viene coinvolta in un processo di trasformazione. Ogni caratteristica della personalità diviene quindi sempre un messaggio da ascoltare e studiare con attenzione.
Come si è sviluppato lo sciamanesimo
Comprendere la complessità dello sciamanesimo non è facile. Tuttavia, anche a chi vi si approccia in qualità di studente, appare chiaro fin da subito che queste pratiche sono presenti in moltissime civiltà diverse e lontane fra loro, che non avevano alcuna possibilità di influenzarsi materialmente a vicenda in tempi ristretti. Nonostante questo si è assistito a uno sviluppo iniziale parallelo in moltissime aree del pianeta.
Questo pone le basi per ipotizzare che il fiorire dello sciamanesimo dipenda da istanze interiori, e che la sua diffusione sia legata a fattori ben più sottili di quelli materiali.
Le zone di origine sono la Siberia e il centro- asiatico (il termine deriva dalla parola tungusa Shaman). Si tratta di un’area immensa, in cui le popolazioni vivevano molto distanti fra loro. Più tardi, fenomeni e credenze del tutto simili si sono sviluppati in Indonesia, Oceania, America del nord, coesistendo con altre forme di magia e di religione.
Il fatto che non abbia mai avuto il monopolio della vita religiosa dei popoli, è forse ciò che alla fine gli ha permesso di raggiungere inalterato i tempi moderni. Ha trovato quindi una sua nicchia, una sua collocazione naturale che lo ha difeso ed ha permesso di non snaturarne mai i concetti di fondo.
Come è attualmente lo sciamanesimo
Al giorno d’oggi, esattamente come in passato, lo tecniche sciamaniche sono un mezzo per armonizzare l’anima e il corpo, i quali vengono concepiti in un’ottica olistica.
Anche nell’epoca moderna lo sciamano è una sorta di ponte fra il mondo degli spiriti e la materia. É una figura in grado di promuovere lo sviluppo dell’individuo in tutte le sue componenti fondamentali. Lo sciamanesimo possiede quindi una funzione terapeutica, che consente il superamento di blocchi, paure, pregiudizi ed atteggiamenti negativi.
Lo sciamano insegna agli altri il valore della libertà personale e l’apprezzamento della vita, concepita come dono del Grande Spirito, di cui vanno accettati e metabolizzati gli aspetti di luce e di ombra.
Lo sciamanesimo non è dunque nè superstizione, nè stregoneria, nè un sistema di tecniche categoriche e indiscutibili. Ogni sciamano, pur connettendosi agli spiriti, avrà sempre le sue caratteristiche individuali e il suo modo soggettivo di operare.